Letras: il tango e le sue parole | Son cosas del bandoneón
“Ballando ci si emoziona al suono di un violino, o di un bandoneón, si interpretano ritmi e melodie, si parla di quell’artista o di quell’altro […] Eppure mi sono convinto che […] la maggior parte dei ballerini non abbia piena consapevolezza del significato delle parole che animano i tanghi, i vals e le milonghe che abitualmente si ballano.
La lingua utilizzata dai parolieri del tango è una mescolanza di idiomi…porteño, lunfardo (verlain di Buenos Aires), spagnolo, castigliano, italiano, ecc.
Inoltre non tutti gli interpreti cantano l’intero tema; questo rende diverse le versioni di uno stesso brano, secondo il cantante o l’orchestra che lo esegue.”
Son cosas del bandoneón Tango
Música: Enrique Rodríguez
Letra: Enrique Cadícamo
Son cosas del bandoneón
que se ha puesto a rezongar,
no son mías las tristezas
de esta noche de champán…
No tengo que ocultar
ningún amor de ayer
ni tengo penas que desenterrar.
Si algún dolor está
flotando sin querer
sépanlo todos, compañeros,
que… son cosas del bandoneón
que por gusto, nada más,
esta noche de verbena,
se le ha dado por llorar.
Bandoneón de triste rezongar
Tu lamento me hace mal,
Bandoneón, tu funeral compás
Es un réquiem compadrón…
Hay que reír…
Hay que cantar…
Mejor será mentir
Nuestro penar…
Yo, como vos
Sufro también,
Hermano bandoneón
No llores más…
Levantemos esta copa
Burbujeante de champán…
La risa lucirá
Su alegre cascabel
Y en nuestras bocas colgará un reír.
Y si el sollozo está
Flotando sin querer,
No se preocupen compañeros, que…
Son cosas del bandoneón
Que por gusto, nada más,
En la fiesta de esta noche
Se le ha dado por llorar.
Sono fatti del bandoneón Tango
Musica: Enrique Rodríguez
Testo: Enrique Cadícamo
Son fatti del bandoneón
che si è messo a lamentarsi,
non sono mie le tristezze
di questa notte di champagne…
Non devo nascondere
alcun amore passato
né ho dolori da dissotterrare.
Se c’è un dolore
fluttuando senza volere
sappiate tutti, amici, che…
sono fatti del bandoneón
che solo per sfizio, niente più,
in questa notte di festa
ha avuto voglia di piangere.
Bandoneon dal triste lamentarsi
il tuo lamento mi fa male,
bandoneon, il tuo ritmo da funerale
è un requiem compassionevole
bisogna ridere …
bisogna cantare e…
sarà meglio mentire
il nostro penare…
Io, come te
soffro anche io,
fratello bandoneon
non piangere mai più…
Ragazzi, voglio brindare:
“Alla vita che se ne va”…
Alziamo questo calice
gorgogliante di champagne…
La risata assomiglierà
al suo allegro sonaglio
E nelle nostre bocche si appenderà una risata.
E se il singhiozzo (del pianto) c’è
fluttuando per sbaglio,
Non vi preoccupate, compagni, che…
che solo per sfizio, niente più,
in questa notte di festa
ha avuto voglia di piangere..