Letras: il tango e le sue parole | Tristeza Marina

“Ballando ci si emoziona al suono di un violino, o di un bandoneón, si interpretano ritmi e melodie, si parla di quell’artista o di quell’altro […] Eppure mi sono convinto che […] la maggior parte dei ballerini non abbia piena consapevolezza del significato delle parole che animano i tanghi, i vals e le milonghe che abitualmente si ballano.

La  lingua utilizzata dai parolieri del tango è una mescolanza di idiomi…porteño, lunfardo (verlain di Buenos Aires), spagnolo, castigliano, italiano, ecc.
Inoltre non tutti gli interpreti cantano l’intero tema; questo rende diverse le versioni di uno stesso brano, secondo il cantante o l’orchestra che lo esegue.”

Tristeza Marina Tango

Música: José Dames y Roberto Flores
Letra: Horacio Sanguinetti

Tú quieres más el mar,
me dijo con dolor
y el cristal de su voz se quebró.
Recuerdo su mirar
con luz de anochecer
y esta frase como una obsesión:
“Tienes que elegir
entre tu mar y mi amor”.
Yo le dije: “No”
y ella dijo: “Adiós”.
Su nombre era Margó,
llevaba boina azul y
en su pecho colgaba una cruz.
Mar…
Mar, hermano mío…
Mar…
En tu inmensidad
hundo con mi barco carbonero
mi destino prisionero
y mi triste soledad.
Mar…
Yo no tengo a nadie.
Mar…
Ya ni tengo amor.
Sé que cuando al puerto llegue
un día esperando no estará Margó.
Mi pena es tempestad
que azota el corazón
con el viento feroz del dolor.
Jamás la olvidaré
y siempre escucharé
sus palabras como una obsesión:
“Tienes que elegir
entre tu mar y mi amor”.
Triste, dije: “No”
y escuché su adiós…
Su nombre era Margó,
llevaba boina azul
y en su pecho colgaba una cruz.

Tristezza Marina Tango

Musica: José Dames y Roberto Flores
Testo: Horacio Sanguinetti

Tu ami di piu il mare,
mi disse con dolore
ed il cristallo della sua voce si ruppe.
Ricordo il suo sguardo
con luce di tramonto
e questa frase come una ossessione:
“Devi scegliere
tra il mare e il mio amore”.
Io le dissi: “No”
e lei mi disse “Addio”.
Il suo nome era Margò,
portava un basco azzurro e
nel suo petto era appesa una croce.
Mare…
Mare, fratello mio…
Mare…
Nella tua immensità
affondando con la mia barca carboniera 
il mio destino prigioniero
e la mia triste solitudine.
Mare…
Io non ho nessuno.
Mare…
Ormai non ho piu l’amor.
So che quando un giorno tornero
al porto speranzoso non ci sara Margò.
Il mio dolore è tempesta
che frusta il cuore
con il vento feroce del dolore.
Non la dimenticherò mai
e sempre ascolterò
le sue parole come una ossessione:
“Devi scegliere
tra il mare e il mio amore”.
Triste, dissi “No”
e ascoltai il suo addio…
Il suo nome era Margò
indossava un basco azzurro
e sul suo petto era appesa una croce