Letras: il tango e le sue parole | A media luz

“Ballando ci si emoziona al suono di un violino, o di un bandoneón, si interpretano ritmi e melodie, si parla di quell’artista o di quell’altro […] Eppure mi sono convinto che […] la maggior parte dei ballerini non abbia piena consapevolezza del significato delle parole che animano i tanghi, i vals e le milonghe che abitualmente si ballano.

La  lingua utilizzata dai parolieri del tango è una mescolanza di idiomi…porteño, lunfardo (verlain di Buenos Aires), spagnolo, castigliano, italiano, ecc.
Inoltre non tutti gli interpreti cantano l’intero tema; questo rende diverse le versioni di uno stesso brano, secondo il cantante o l’orchestra che lo esegue.”

A Media Luz (Tango)

Música: Edgardo Donato

Letra: Carlos César Lenzi

Corrientes, tres cuatro ocho,
segundo piso, ascensor.
No hay porteros ni vecinos;
adentro cocktail y amor.
Pisito que puso Maple:
piano, estera y velador,
un telefón que contesta,
una victrola que llora
viejos tangos de mi flor
y un gato de porcelana
pa’ que no maulle al amor.

Y todo a media luz,
que es un brujo el amor,
a media luz los besos,
a media luz los dos.

Y todo a media luz,
crepúsculo interior, ¡
qué suave terciopelo
la media luz de amor!

Juncal doce veinticuatro,
telefoneá sin temor.
De tarde, té con masitas;
de noche, tango y cantor.
Los domingos, tés danzantes;
los lunes, desolación.

Hay de todo nella casita:
almohadones y divanes,
como en botica, cocó, a
lfombras que no hacen ruido
y mesa puesta al amor.

In penombra  (Tango)

Música: Edgardo Donato
Testo: Carlos César Lenzi

Corrientes*, tre quattro otto,
secondo piano, ascensore.
Né portiere, né vicini;
dentro, cocktail e amore.
Appartamentino arredato da Maple**:
piano, tappeto e abat-jour.

Mentre un telefono squilla,
piange il Victrola***
vecchi tanghi dei miei tempi
e un gatto  di porcellana
perché non miagoli d’amor.

E tutto in penombra,
uno stregone è l’amore,
in penombra i baci,
in penombra i due.

E tutto in penombra,
crepuscolo all’interno,
che morbido velluto
la penombra dell’amore!

Juncal* dodici ventiquattro,
telefona quando vuoi.
Di giorno, pasticcini  con il tè,
di sera tango e cantanti.
La domenica tè danzanti,
il lunedì desolazione.

C’è di tutto nella casetta
i cuscini, i divani,
come in farmacia, la coca,
i tappeti che ovattano i rumori e
la tavola servita per l’amore.

*     Corrientes /  * Juncal : strade di Buenos Aires
**   Maple:  negozio
*** Victrola : marca di  grammofoni

Un ringraziamento a La Milonga Di Alvin  per la gentile possibilità di condivisone.