Letras | Recuerdo

Letras: il tango e le sue parole  “Ballando ci si emoziona al suono di un violino, o di un bandoneón, si interpretano ritmi e melodie, si parla di quell’artista o di quell’altro […] Eppure mi sono convinto che […] la maggior parte dei ballerini non abbia piena consapevolezza del significato delle parole che animano i tanghi, i vals e le milonghe che abitualmente si ballano.
La  lingua utilizzata dai parolieri del tango è una mescolanza di idiomi…porteño, lunfardo (verlain di Buenos Aires), spagnolo, castigliano, italiano, ecc.
Inoltre non tutti gli interpreti cantano l’intero tema; questo rende diverse le versioni di uno stesso brano, secondo il cantante o l’orchestra che lo esegue.”

Recuerdo Tango

Música: Osvaldo Pugliese
Letra: Eduardo Moreno

Ayer cantaron poetas
y lloraron las orquestas
en las suaves noches del romántico querer,
cuando la bohemia de la frágil juventud
aprisionada en un encanto de mujer,
quebró los sueños en el bar del barrio sur,
muriendo su canción,
quemando la ilusión de su dulce amor.
Mujer… de mi poema mejor…
¡Mujer! … Yo nunca tuve un amor.
¡Perdón! Si eres mi gloria ideal.
¡Perdón! Serás mi verso inicial.
Y la voz en el bar para siempre apagó
el motivo sin par que el amor cantó.
Rubia y dulce Mimí,
que soñando en París,
llevará en sus pasos
la gloria que fue
de aquellos muchachos
del viejo café.
Te busqué por el mar
y jamás te encontré,
el cielo y yo, y un sueño azul
que se durmió en una estrella.
Si he rodado por los bares
de otro mundo misterioso,
buscando aquel milagroso
perfume de la ilusión,
¿quien cerró en el recuerdo
tu cofre de amor?

Ricordo Tango

Musica: Osvaldo Pugliese
Testo: Eduardo Moren

Ieri cantarono i poeti
e piansero le orchestre
nelle notti dolci dell’amore romantico,
quando la dissoluta fragilità della gioventù
prigioniera di un incantesimo di donna,
spezzò i sogni nel bar del quartiere sud, uccidendo la sua canzone,
bruciando l’illusione del suo dolce amore.
Donna… del mio migliore poema…
Donna! Non ho mai avuto un amore.
Perdono! Se sei la mia gloria ideale.
Perdono! Sarai il mio verso d’inizio.
E la voce nel bar ha spento per sempre
il motivo senza uguali che ha cantato l’amore.
Bionda e dolce Mimì,
che sognando a Parigi,
porterà con sé
la gloria passata
di quei ragazzi
del vecchio caffè.
Ti ho cercata per mare
e non ti ho mai trovata,
il cielo, io e un sogno azzurro
che si è addormentato in una stella.
Se ho vagato per i bar
di un altro paese misterioso,
cercando quel miracoloso
profumo di illusione,
chi ha chiuso nel ricordo
il tuo scrigno d’amore?