Letras | Vuelvo al Sur

“Ballando ci si emoziona al suono di un violino, o di un bandoneón, si interpretano ritmi e melodie, si parla di quell’artista o di quell’altro […] Eppure mi sono convinto che […] la maggior parte dei ballerini non abbia piena consapevolezza del significato delle parole che animano i tanghi, i vals e le milonghe che abitualmente si ballano.
La  lingua utilizzata dai parolieri del tango è una mescolanza di idiomi…porteño, lunfardo (verlain di Buenos Aires), spagnolo, castigliano, italiano, ecc.

Inoltre non tutti gli interpreti cantano l’intero tema; questo rende diverse le versioni di uno stesso brano, secondo il cantante o l’orchestra che lo esegue.”

Un salto al 1988 con un brano di Astor Piazzolla assieme a “La Voz”, l’indimenticabile cantante El Polaco Goyeneche. Il brano  “Vuelvo al Sur” fa  parte della colonna sonora del film “Sur”, il cui  regista è Fernando Solanas anche autore  della letra.
Si parla del ritorno in Argentina alla fine della dittatura militare (1976 – 1983).

Per approfondire l’argomento della dittatura militare vi rimandiamo a  TuttoStoria.net

Vuelvo al Sur  Tango

Música: Ástor Piazzolla  (Ástor Pantaleón Piazzolla)
Letra: Fernando Solanas  (Pino)

Vuelvo al Sur,
Como se vuelve siempre al amor.
Vuelvo a vos,
Con mi deseo, con mi temor.

Llevo el Sur,
Como un destino del corazón.
Soy del Sur,
Como los aires del bandoneón.

Sueño el Sur,
Inmensa luna, cielo al revés.
Busco el Sur,
El tiempo abierto y su después.

Quiero al Sur,
Su buena gente, su dignidad.
Siento el Sur,
Como tu cuerpo en la intimidad.

Te quiero Sur,
Sur, te quiero.

Vuelvo al Sur,
Como se vuelve siempre al amor.
Vuelvo a vos,
Con mi deseo, con mi temor.

Quiero al Sur,
Su buena gente, su dignidad,
Siento el Sur,
Como tu cuerpo en la intimidad.

Vuelvo al Sur,
Llevo el Sur,
Te quiero Sur,
Te quiero Sur.

Torno al Sud   Tango

Musica: Ástor Piazzolla  (Ástor Pantaleón Piazzolla)
Testo: Fernando Solanas  (Pino)

Torno al sud,
come si torna sempre all’amore.
Torno da te,
con il mio desiderio, con il mio timore.

Porto il sud,
come un destino del cuore.
Io vengo dal Sud,
come i respiri (l’aria)  del bandoneón.

Sogno il Sud,
Grande luna, cielo al contrario.
Cerco il sud,
il tempo aperto e il suo dopo.

Voglio il Sud,
la sua brava gente, la sua dignità.
Sento il Sud,
come il tuo corpo nell’intimità.

Ti amo, Sud,
Sud, ti amo.

Torno a sud,
Come si ritorna sempre all’amore.
Torno da te,
Con il mio desiderio, con la mia paura.

Voglio il Sud,
La sua brava gente, la sua dignità,
Mi sento il Sud,
Come il tuo corpo nell’intimità.

Torno a sud,
Porto il sud,
Ti amo, Sud,
Ti amo, Sud.

Dicono che il bandoneón invece di suonare pianga. Attraverso il “fuelle” (mantice)  cerchiamo di connettere e condividere emozioni, sentimenti ed esperienze.