Letras: il tango e le sue parole | La Bruja
“Ballando ci si emoziona al suono di un violino, o di un bandoneón, si interpretano ritmi e melodie, si parla di quell’artista o di quell’altro […] Eppure mi sono convinto che […] la maggior parte dei ballerini non abbia piena consapevolezza del significato delle parole che animano i tanghi, i vals e le milonghe che abitualmente si ballano.
La lingua utilizzata dai parolieri del tango è una mescolanza di idiomi…porteño, lunfardo (verlain di Buenos Aires), spagnolo, castigliano, italiano, ecc.
Inoltre non tutti gli interpreti cantano l’intero tema; questo rende diverse le versioni di uno stesso brano, secondo il cantante o l’orchestra che lo esegue.”
La Bruja Tango
Música: Juan Polito
Letra: Francisco Gorrindo
Ahogando este grito
que sube del pecho,
y llega a los labios
carga’o de rencor,
yo vuelvo a tu lado,
atadas las manos,
pero pa’ decirte
que todo acabó,
que ya no me importa
tu risa o tu llanto,
que a fuerza ‘e coraje
vencí al corazón,
y que hoy como nunca
mirándote cerca,
te veo realmente,
así como sos.
La bruja
que ayer fue la reina
de todo mi ser,
hoy, roto el encanto,
no es más que mujer.
La bruja,
montón de caprichos
que me esclavizó,
hoy es un paisaje
cubierto de horror
La Strega Tango
Musica: Juan Polito
Testo: Francisco Gorrindo
Soffoco il grido
che viene da dentro
e sale alle labbra
carico di rancore,
io torno da te,
a mani legate,
per dirti, stavolta,
che è tutto finito,
che non mi importa più
se ridi o se piangi,
con forza e coraggio
ho vinto il mio cuore,
e oggi più che mai
guardandoti da vicino
ti vedo veramente
così come sei.
La strega
che è stata la regina
di tutto me stesso,
oggi, rotta la magia,
è solo una donna.
La strega,
un cumulo di capricci
che mi hanno soggiogato,
oggi è solo paesaggio
coperto di orrore