Letras: il tango e le sue parole | Así se baila el tango
“Ballando ci si emoziona al suono di un violino, o di un bandoneón, si interpretano ritmi e melodie, si parla di quell’artista o di quell’altro […] Eppure mi sono convinto che […] la maggior parte dei ballerini non abbia piena consapevolezza del significato delle parole che animano i tanghi, i vals e le milonghe che abitualmente si ballano.
La lingua utilizzata dai parolieri del tango è una mescolanza di idiomi…porteño, lunfardo (verlain di Buenos Aires), spagnolo, castigliano, italiano, ecc.
Inoltre non tutti gli interpreti cantano l’intero tema; questo rende diverse le versioni di uno stesso brano, secondo il cantante o l’orchestra che lo esegue.”
Así se baila el tango Tango
Música: Elías Randal
Letra: Elizardo Martínez Vilas
Qué saben los pitucos,
lambidos y shushetas,
qué saben lo que es tango,
qué saben de compás.
Aquí está la elegancia,
¡qué pinta, qué silueta,
qué porte, qué arrogancia,
qué clase pa’ bailar!
Así se baila el tango
mientras dibujo el ocho,
para estas filigranas
yo soy como un pintor.
Ahora una corrida,
una vuelta, una sentada,
así se baila el tango,
¡un tango de mi flor!
Así se baila el tango,
sintiendo en la cara
la sangre que sube
a cada compás,
mientras el brazo
como una serpiente
se enrosca en el talle
que se va a quebrar.
Así se baila el tango,
mezclando el aliento,
cerrando los ojos
para oír mejor
cómo los violines
le cuentan al fueye
por qué desde esa noche
Malena no cantó.
¿Será mujer o junco
quando hace una quebrada,
tendrá resorte o cuerda
para mover los pies?
Lo cierto es que mi prenda,
que mi “peor es nada”
bailando es una fiera
que me hace enloquecer.
A veces me pregunto
si no será mi sombra
que siempre me persigue,
o un ser sin voluntad.
Pero es que yo he nacido así,
pa’ la milonga,
y como yo se muere,
se muere por bailar.
Così si balla il tango Tango
Musica: Elías Randal
Testo : Elizardo Martínez Vilas
Che ne sanno gli aristocratici,
leccati e attillati,
che ne sanno di tango,
che ne sanno di ritmo?
Qui sta l’eleganza,
la linea, la presenza
il portamento, la grinta,
la classe per ballare!
Così si balla il tango
mentre disegno l’otto,
per queste filigrane
io sono come un pittore.
Adesso una corsetta,
un giro, una seduta,
così si balla il tango,
un perfetto tango!
Così si balla il tango,
sentendo nel viso
il sangue che sale
a ogni battito (del ritmo),
mentre il braccio
come un serpente
si attorciglia alla vita (il giro vita)
quasi a spezzarla.
Così si balla il tango,
mescolando l’alito,
chiudendo gli occhi
per ascoltare meglio
come i violini
raccontano al mantice
perché da quella sera
Malena non ha più cantato.
Sarà una donna o un giunco
quando esegue una figura,
quale molla o carica
le farà muovere i piedi?
Di certo però il mio bene,
il mio “meglio di niente”
quando balla è una pantera
che mi fa impazzire.
A volte mi domando
se non sarà la mia ombra
che mi segue di continuo,
o un essere privo di volontà.
Ma forse è che sono nato così,
per la milonga,
e come me, si sente morire,
si sente morire per il ballare.
Un ringraziamento a La Milonga Di Alvin per la gentile possibilità di condivisone.