Letras: il tango e le sue parole | Verdemar
“Ballando ci si emoziona al suono di un violino, o di un bandoneón, si interpretano ritmi e melodie, si parla di quell’artista o di quell’altro […]
Eppure mi sono convinto che […] la maggior parte dei ballerini non abbia piena consapevolezza del significato delle parole che animano i tanghi, i vals e le milonghe che abitualmente si ballano.
La lingua utilizzata dai parolieri del tango è una mescolanza di idiomi…porteño, lunfardo (verlain di Buenos Aires), spagnolo, castigliano, italiano, ecc.
Inoltre non tutti gli interpreti cantano l’intero tema; questo rende diverse le versioni di uno stesso brano, secondo il cantante o l’orchestra che lo esegue.”
Verdemar (tango) – 1943
Música: Carlos Di Sarli
Letra: José María Contursi
Verdemar… Verdemar…
Se llenaron de silencio tus pupilas.
Te perdí, Verdemar.
Tus manos amarillas, tus labios sin color
y el frío de la noche sobre tu corazón.
Faltas tú, ya no estás,
se apagaron tus pupilas, Verdemar.
Te encontré sin pensarlo
y alegré mis días,
olvidando la angustia de las horas mías.
Pero luego la vida se ensañó contigo
y en tus labios mis besos se morían de frío.
Y ahora… ¿qué rumbo tomaré?
Caminos sin aurora me pierden otra vez. Volverás, Verdemar…
Es el alma que presiente tu retorno.
Llegarás, llegarás…
Por un camino blanco tu espíritu vendrá Buscando mi cansancio y aquí me encontrarás. Faltas tú… Ya no estás…
Se apagaron tus pupilas, Verdemar.
Verdemar (tango) – 1943
Música: Carlos Di Sarli
Letra: José María Contursi
Verdemar… Verdemar…
Le tue pupille si sono riempite di silenzio.
Ti ho perso, Verdemar.
Le tue mani gialle, le tue labbra senza colore
ed il freddo della notte nel tuo cuore.
Manchi tu, non ci sei più,
si sono spente le tue pupille, Verdemar.
Ti ho incontrato senza pensarlo
e ho rallegrato i miei giorni;
dimenticando l’angustia delle mie ore.
Ma dopo la vita si esasperò con te
e nelle tue labbra i miei baci morivano di freddo.
E adesso… che rotta prenderò ?
Percorsi senza aurora mi smarriscono un’altra volta. Tornerai, Verdemar…
E’ la mia anima che presagisce il tuo ritorno. Giungerai, giungerai…
Per un bianco cammino verrà il tuo spirito
cercando la mia stanchezza e qui mi incontrerà. Manchi tu… non ci sei più…
Si sono spente le tue pupille, Verdemar.
Un ringraziamento a La Milonga Di Alvin per la gentile possibilità di condivisone.